F1, Penalità Vettel in Canada: Mika Hakkinen si schiera dalla parte di Sebastian Vettel e Lewis Hamilton
Anche il campione del mondo di Formula 1 1998 e 1999 ha voluto dire la sua sulla penalità assegnata a Sebastian Vettel al GP del Canada.
Hakkinen si aggiunge alla lista dei piloti che condannano la penalità inflitta a Vettel nel GP del Canada, settimo appuntamento del mondiale Formula 1. Il pilota finlandese pensa che sia Vettel che Lewis Hamilton, non avrebbero potuto fare nulla di diverso rispetto a quanto visto nella gara di Domenica.
Ecco le parole di Hakkinen durante un’intervista ad Unibet:
HAKKINEN: L’unica cosa certa che posso dire su Sebastian Vettel, è che io avrei fatto la stessa identica cosa nella sua situazione.
Quando qualcosa va storto, il tuo istinto è quello di riprendere velocemente la pista e tenere dietro il tuo avversario. E’ assolutamente normale.
Sebastian sapeva che le sue gomme avevano raccolto un’infinità di roba: erba, polvere e marbles. La sua prima priorità è stata quella di portare l’auto nella traettoria di gara, dopo aver corretto un grande sovrasterzo.
Sebastian sapeva che alle sue spalle stava arrivando Hamilton, la sua seconda priorità è stata quella di restargli davanti. E’ un atteggiamento normale, quando si vuole vincere una gara.
Mika Hakkinen, a differenza di Helmut Marko, pensa che Lewis Hamilton non avesse molte opzioni per evitare l’impatto.
HAKKINEN: E’ importante considerare che Lewis poteva vedere cosa stava succedendo e si poteva preparare al meglio. Alcune persone pensano che Lewis avrebbe potuto passare Vettel all’interno, ma questo non ha senso.
Quando stai andando a massima velocità, l’auto ti porta automaticamente a destra, ovvero nella traettoria ideale. Hamilton sapeva che poteva provare a superare o frenare, per evitare il contatto. Ha scelto la seconda.
Secondo Mika Hakkinen, i tempi e la modalità con la quale è stata assegnata la penalità sono stati del tutto errati:
HAKKINEN: La penalità ha rovinato la gara e lo spettacolo di milioni di spettatori. I giudici dovevano esaminare il tutto dopo la gara, insieme ai piloti e a dei dati certi. Cosi gli spettatori avrebbero assistito a una vera gara, fino alla fine.
Le due auto non si sono toccate, non ci sono state collisioni o danni alle auto. Sebastian e Lewis hanno fatto quello hanno dovuto, entrambi hanno lasciato il giusto spazio.
Mika poi confronta questa F1 con quella dei suoi tempi, dove le attività dei commissari erano ridotte all’osso. E pensa che la nuova direzione gara dovrebbe badare maggiormente all’immagine della Formula 1.
HAKKINEN: Se guardo indietro nella mia carriera, penso che io e Michael avevamo molta più libertà. Se ai tempi avessimo corso con le regole attuali, avremmo avuto centinaia di penalità di 5 secondi.
Io penso che bisognerebbe concedere più libertà ai piloti e che le decisioni dovrebbero essere prese sempre nell’ottica di non andare a ledere la reputazione del nostro sport.
Charlie Whiting era molto bravo in tutto questo.
>> AGGIORNAMENTO: FERRARI RITIRA IL RICORSO CONTRO LA PENALITA’
E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo con le parole di Mika Hakkinen riguardo la penalità di Vettel al Gp del Canada? Parliamone nei commenti
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Dopo il commento di Hakkinen che si aggiunge a tutti gli altri, vorrei che i giornalisti facessero una sola domanda a Totò Wolff: Se crede che la vittoria di Hamilton in Canada sia stata meritata. Dalla risposta risposta si può capire l’onestà intellettuale del dott. Wolff