Secondo le ultime voci, Sebastian Vettel potrebbe presto annunciare il suo ritiro dalla Formula 1 al termine della stagione 2019.
Come di consueto, con l’arrivo GP di Montecarlo, si apre ufficiosamente il mercato piloti di Formula 1, ma la notizia di un possibile ritiro di Sebastian Vettel a fine stagione vale molto più di un qualunque cambio di scuderia.
Un ritiro a fine 2019 sarebbe una mesta conclusione di una parabola discendente dell’uomo che aveva riportato la speranza in casa Ferrari. Dopo le delusioni raccolte negli anni di Alonso e Domenicali, è stato Vettel il primo a dare credito ad un rilancio del progetto F1 di Maranello, con fiducia, con spirito, con le vittorie.
Certo, lo scorso anno sono arrivati anche gli errori – alcuni imperdonabili per molti tifosi – e quest’anno ci si è messa anche una SF90 non all’altezza del talento dei due piloti. Ma tutto questo vale davvero un ritiro dalla Formula 1? O c’è dell’altro?
Ritiro possibile già “annunciato” almeno una volta da Vettel
Partiamo da un punto fermo. Il possibile addio di Vettel è stato annunciato, smentito, ri-annunciato, e via dicendo. Ne avevamo già parlato subito dopo il GP di Bahrain, le dichiarazioni di Sebastian erano piuttosto critiche verso l’attenzione ai regolamenti. Lasciando intendere che non era sicuro che la F1 lo avrebbe visto protagonista come pilota nei prossimi anni.
Salvo poi affermare categoricamente poche settimane dopo di essere al top della sua carriera, allontanando ogni speculazione sulla pensione anticipata per il pilota tedesco.
Cosa sta succedendo a Sebastian, quindi? Le parole di Joe Saward
Al termine del GP di Monaco, l’autorevole voce Joe Saward ha rilanciato la possibilità di salutare Sebastiano da Heppenheim prima della scadenza naturale del suo contratto (2020), ovvero alla conclusione del mondiale 2019 di Formula 1. Ecco le parole di Joe:
“Il rumour più sconvolgente che ha iniziato a serpeggiare nel paddock a Monaco è che Sebastian Vettel sta considerando il ritiro dalla F1 al termine della stagione all’età di 31 anni.”
“Dopo aver vinto quattro mondiali con la Red Bull tra il 2010 e il 2013 ha cercato di riportare al successo la Ferrari, ma ha commesso diversi errori è ora è sotto pressione dopo l’arrivo di Charles Leclerc, più giovane e apparentemente con più margine di crescita rispetto al tedesco.”
“Una scelta che per certi versi ricalcherebbe quella di Nico Rosberg, che ha lasciato la F1 dopo aver vinto il titolo nel 2016 consapevole del fatto che difficilmente sarebbe riuscito di nuovo nell’impresa.”
Caro Joe, su un punto siamo d’accordo. La possibilità del ritiro è concreta. Certo. un’altra possibilità è quella che specularci sopra è un vantaggio per molti, ma sicuramente non per Vettel. Ma ammettiamo l’ipotesi che davvero il pilota mollasse. Chi prenderebbe il suo posto?
“La grande domanda, ovviamente, riguarda chi sarebbe il successore di Vettel.”
“I nomi che sono circolati per ora sono quelli di Sergio Perez, Kevin Magnussen, Romain Grosjean e Valtteri Bottas”
A noi sembra ancora troppo fanta-mercato. Valutazioni di questo tipo devono avere premesse solide, che ancora non sussistono. Già è pesante il fiato dell’arrembante Leclerc sul collo dell’anziano Seb. Vogliamo anche accostare il possibile ritiro di un 4 volte campione del mondo all’avvento in Ferrari di Sergio Perez? Alquanto ridicolo, pur senza nulla togliere al valore del pilota messicano.
Quanto influisce sul ritiro di Vettel il fattore Charles Leclerc?
Probabilmente molto. Ma la parabola discendente di Sebastian è iniziata al GP di Germania del 2018. Da lì in avanti una serie di errori lo hanno messo in una posizione di bersaglio troppo facile per i media e per i tifosi. L’inizio 2019, ancora peggio. Tra la Ferrari deludente sul piano della vettura e delle strategie, Leclerc che domina in Bahrain, i team order non digeriti dai tifosi della Rossa, i nuovi errori di Seb alla guida di una nervosa e difficile SF90…
Insomma, non solo Charles, ma tanti fattori, tanto stress.
Il ritiro ci può stare, ma non è quello che gli auguriamo. La F1 ha bisogno di un Vettel competitivo e solido, come ha dimostrato di poter essere in gara a Monaco. E voi cosa ne pensate? Parliamone nei commenti!
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Per me ha una psiche molto fragile
Effettivamente non mi dispiacerebbe un ritorno, magari con un biennale per Alonso, la precedente gestione ha preferito voltargli le spalle per avere Vettel, e adesso? Considerando anche il fatto che il ritorno dello spagnolo porterebbe nelle tasche Ferrari ingenti finanziamenti da compagnie che seguono l’asturiano