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Ferrari, Leclerc: “Non sono ancora al livello di Vettel in gara”

F1 Ferrari, GP Messico: Charles Leclerc deluso al termine della gara, il monegasco è solo quarto, condizionato da una strategia errata

Ferrari, sfuma ancora una volta la vittoria nonostante l’ennesima prima fila tutta rossa al GP del Messico. Le due Ferrari hanno condotto la prima parte della gara in prima e seconda posizione, con Charles Leclerc davanti a Sebastian Vettel.

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Il monegasco non è però riuscito a imprimere un ritmo irresistibile alla gara, tallonato da vicino dallo stesso Vettel e dalla Red Bull di Alex Albon.

Leclerc, primo pit stop troppo anticipato “Non sono al livello di Vettel per quanto riguarda le decisioni in gara”

E’ proprio Alex Albon a condizionare pesantemente la gara di Leclerc. Il pilota Red Bull è stato il primo ad aprire la danza dei pit-stop, costringendo il pilota Ferrari a fermarsi il giro successivo per evitare di venire superato dal pilota thailandese.

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Una strategia errata per entrambi, visto che Hamilton, Vettel e Bottas hanno proseguito per parecchi giri, riuscendo a capitalizzare la strategia a una sosta. Leclerc è stato costretto invece a un secondo pit-stop, dove un problema con una pistola lo penalizza con ulteriore perdita di tempo.

Charles torna in pista come una furia, riuscendo a recuperare il distacco dal trio di testa a suon di giri veloci. Un bloccaggio in curva tre, rallenta però la sua corsa. Il monegasco chiude cosi al quarto posto il GP del Messico.

Ecco le parole di Leclerc al termine del GP del Messico:

CHARLES LECLERC: Sono contento della prima parte di gara, poi ci siamo dovuti fermare molto presto per coprire l’undercut di Alex Albon.

Abbiamo messo le medie, quindi sapevo che avrei fatto un altro pit stop. Il secondo stint non è andato come volevamo. Il terzo è stato buono, ma c’è stato molto calore per motore e freni, quindi è stato difficile.

E’ mancato il ritmo nel secondo stint, ma non penso che sarebbe cambiato molto. Ogni volta che arrivavo a 2 secondi dal pilota davanti, avevo calore dappertutto.

Devo ancora lavorare io sulla strategia, non sono a livello di Seb che oggi ha fatto di nuovo la scelta giusta.

Perché sono deluso? Lo sono come tutto il team, abbiamo lavorato tantissimo. La macchina in qualifica c’era, in gara anche.

Le Mercedes però hanno fatto un buonissimo lavoro, si sono fermati molto presto ma non sapevamo che sarebbero arrivati così bene alla fine, come invece hanno fatto.