PETRUX C’È – È un Danilo Petrucci raggiante alla fine della terza giornata di test di Sepang. Il pilota di Terni ha fatto un giro sul tempo “monster”, fermando il cronometro sul 1:58.239, mettendo in riga sia i piloti della sua ex squadra privata (Ducati Pramac) che il suo compagno Andrea Dovizioso.
Un Petrucci che si sbilancia troppo, essendo ancora solamente una sessione di test pre-campionato, ma il risultato di oggi inietta una dose di fiducia personale e sul mezzo del ragazzo italiano.
È una grande soddisfazione per me chiudere davanti a tutti. In questi tre giorni abbiamo provato tante cose e ho capito molto dal modo di lavorare del mio compagno di squadra [Dovizioso] ieri mi è servito molto il log run in coppia con Andrea. Il giro del time attack è stato molto buono e quasi inaspettato vedendo le risposte della mia moto. C’è ancora da lavorare sulla gestione e sul degrado delle gomme, soprattutto la posteriore.
Sono pronto a battagliare con tutti quest’anno sportivamente parlando. Essere stato veloce come Dovizioso in questi test è una grande risposta personale.
ANDIAMO CAUTI – Anche il veterano di Casa Ducati, Andrea Dovizioso, si ritiene nel complesso soddisfatto di questa prima sessione di test invernali della MotoGP. Il centauro di Forlì però, va con i piedi di piombo, ritenendo poco veritiera la classifica di oggi con quattro Ducati davanti a tutti. Andrea non ha dubbi sul potenziale della sua Ducati, soprattutto sul giro veloce, ma è consapevole che ci sono tanti aspetti da migliorare in attesa del primo appuntamento in calendario del campionato.
Oggi la classifica ha confermato il buon lavoro svolto in fabbrica in questo inverno. È bello per noi vedere quattro Ducati davanti a tutti ma, il risultato, non deve appagarci e rilassarci, perché il risultato non rispecchia i valori in pista: Marquez non è nelle migliori condizioni fisiche, e la Yamaha va molto meglio di quello che vogliono far vedere agli avversari. E non dimentichiamoci della Suzuki di Rins andato molto forte in questi giorni. La base per noi è buona, anche la nuova carena provata ha dato dati incoraggianti. A Losail potremo vedere i veri valori in campo.
GIORNATA “NO” – È un Valentino Rossi insoddisfatto quello che si presenta ai microfoni del paddock. Il pilota Yamaha ha provato solo nella mattinata il proprio programma di time attack, con un tempo finale molto deludente e lontano dai tempi Ducati. Lavoro pomeridiano dedicato ai long run e agli assetti e configurazioni da provare sulla sua M1.
Sono sinceramente meno positivo rispetto a ieri, diciamo che sono contento a metà. Ci aspettavamo di più da alcuni elementi riservati alla prova di oggi che non hanno funzionato per come volevamo. Non siamo i favoriti perché il divario con i nostri avversari è ancora ampio. La cosa che mi incoraggia è che le idee per lo sviluppo ci sono. Yamaha, quest’anno, sembra molto concentrata sul lavoro da svolgere.
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