racing point condananta penalità spiegazione comunicato

F1 Ufficiale: Racing Point condannata con 15 punti di penalità, Ferrari protesta

Racing Point condannata, viene accettato il reclamo Renault, ecco la sentenza ufficiale, le sanzioni e penalità

Il tanto atteso verdetto sul reclamo Renault nei confronti della Racing Point – accusata di aver utilizzato in modo illecito componenti della Mercedes 2019 – è finalmente arrivato nella mattinata di oggi.

Ecco il comunicato ufficiale FIA:

racing point condanna comunicato fia spiegazione

Racing point, perchè è stata condannata?

La sentenza fa perno sui tanto discussi Brake Rear Duct, le prese d’aria posteriori utilizzate per raffreddare i freni. Tali prese d’aria sarebbero di fatto identiche a quelle della Mercedes 2019, con solo piccolissime differenze.

Una sentenza lunga e complicata da sviscerare, eccola nella sua interezza, visionabile direttamente sul sito ufficiale FIA.

Tra i punti salienti è da evidenziare che c’è stato effettivamente uno scambio di modelli CAD tra Mercedes e Racing Point su varie parti della vettura. Alcune di queste parti, proprio come le prese d’aria dei freni posteriori, erano di tipo “listed” ovvero non copiabili/vendibili.

Racing point condannata, ecco le penalità

Una sentenza che sicuramente farà discutere, visto che la Racing Point è stata multata con 400 mila dollari per i due GP di Austria e 15 punti di penalità(7.5 punti per ogni GP disputato in Austria).

Solo una reprimenda per i GP di Ungheria e Gran Bretagna, singolare anche queste scelta che probabilmente indurrà Renault a presentare ulteriori reclami come già effettuato in occasione dei precedenti appuntamenti.

Ferrari e Mclaren protestano ufficialmente

Non sono mancate le polemiche ovviamente, con diverse squadre pronte ad esternare il loro malumore sulla vicenda. Tra queste c’è anche la Ferrari che si unisce a Mclaren, presentato ufficiale reclamo.

ferrari reclamo racing point silverstone

Anche altri team starebbero valutando di presentare reclamo, c’è tempo fino a 24 ore dalla sentenza.

[Seguiranno aggiornamenti]