Rispondendo alla richiesta di nuova valutazione da parte del team Mercedes, la FIA ha concesso al team anglo-tedesco di rintrodurre i tanto discussi cerchi “forati” sulle loro monoposto. Cerchi che grazie a dei particolari fori, permettono di ridurre il surriscaldamento degli pneumatici. I tecnici FIA sostengono come la componente aerodinamica e i fori piazzati siano assolutamente ammissibili. La sentenza potrà essere comunque impugnata dalla Ferrari, probabile quindi che la “scenetta” prosegua anche in Brasile e ad Abu Dhabi.
Ancora confusione e poca chiarezza, dunque. Una situazione che ormai ha raggiunto il grottesco, mancando un verdetto unico e certo sulla questione. Mercedes ha disputato tre gare usando i cerchi forati, riuscendo a risolvere buona parte dei problemi che affliggevano la monoposto. Problemi che invece sono “magicamente” tornati ad Austin, con Hamilton che nonostante le due soste, ha sofferto di blistering sulle sue coperture.
Ancora confusione e poca chiarezza, dunque. Una situazione che ormai ha raggiunto il grottesco, mancando un verdetto unico e certo sulla questione.
Ancora peggio è andata al compagno di squadra Bottas che a differenza dell’inglese ha corso con una strategia a un solo stop. In crisi con le gomme sul finale di gara, è stato raggiunto addirittura da un Sebastian Vettel partito praticamente dal fondo dello schieramento.
C’è da aspettarsi di nuovo una Mercedes dominante nel week end Messicano appena iniziato ? Forse. Quel che è certo è che la vicenda continua ad alimentare polemiche fuori e all’interno del paddock.
Un danno d’immagine che forse FIA e Liberty Media tengono a sottovalutare, potenzialmente evitabile, in un mondiale ormai deciso da tempo.
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