Gp Messico – Analisi Prove Libere

Max Verstappen chiude in testa le prime due sessioni di prove libere del Gran Premio del Messico. Alle sue spalle il compagno di squadra Ricciardo, a conferma di una Red Bull particolarmente a suo agio sul circuito Messicano. 

SIMULAZIONE QUALIFICA –  Red Bull domina il venerdi messicano, con Verstappen e Ricciardo che hanno facilmente conquistato la vetta della classifica in entrambe le sessioni, infliggendo sensibili distacchi agli avversari. Ferrari sembra adottare ancora una volta un assetto con meno carico aerodinamico, pagando attualmente un notevole sottosterzo e diversi bloccaggi da parte dei due piloti.  Un errore nel tratto finale, penalizza la prestazione di Sebastian Vettel(4° a +1,2 sec).  Poco piu’ indietro Lewis Hamilton(7°), anche lui alle prese con un’auto ancora lontana dal setup ideale e con problemi di surriscaldamento al motore.

PASSO GARA  –  Il passo gara offre un confronto equo, con Ferrari decisamente  a piu’ agio. Specialmente Kimi Raikkonen s’è concentrato su un sapiente uso delle gomme supersoft, permettendogli di tenere un ritmo costante lungo tutte la simulazione. Notevole anche il passo Mercedes e quello Red Bull, quest’ultima però abbastanza incostante nella sua simulazione con gomma Hypersoft.

CAVALLI NON ‘FONDAMENTALI’  –  Situato a oltre 2000 metri dal livello del mare, il circuito Hermanos Rodríguez è famoso per livellare le differenze tra le varie power unit, “merito” dell’aria rarefatta. Nonostante il lunghissimo rettilineo fondamentale, i motorizzati Renault e Honda potranno comunque dire la loro, sebbene Mercedes e Ferrari utilizzano solitamente motori e mappe molto conservative durante il lavoro del venerdi.

GOMME  –  Hyper, Ultra e Super Soft le mescole disponibili per il Gp del Messico. La pista parecchio sporca, ha messo subito in crisi le coperture Pirelli, con altissimi tassi di degrado. Pista che quindi migliorerà enormemente giro dopo giro nel corso del weekend di gara. Sarà fondamentale piazzare il proprio miglior giro in prossimità della bandiera a scacchi, ad ogni sessione di qualifica. Circa un secondo di differenza tra la Hyper e la più dura delle mescole, la SuperSoft.

Grojean – FP1 : ” La pista è come se fosse bagnata!”

PENALITA’  –  Gasly costretto nuovamente a cambiare power unit e a partire dal fondo del gruppo. Honda continua ad usare Toro Rosso come “laboratorio” in attesa di debuttare su Red Bull il prossimo anno.

ORARI TV QUALIFICHE  –  Le qualifiche scatteranno alle ore 20.00 di Sabato, diretta Sky Sport F1 e in chiaro anche su TV8 che mette a disposizione anche lo streaming sul sito internet.

Pos Noac Driver Car Time Gap Laps
1 33 Max Verstappen VER Red Bull Racing TAG Heuer 1:16.720 21
2 3 Daniel Ricciardo RIC Red Bull Racing TAG Heuer 1:16.873 +0.153s 32
3 55 Carlos Sainz SAI Renault 1:17.953 +1.233s 35
4 5 Sebastian Vettel VET Ferrari 1:17.954 +1.234s 42
5 27 Nico Hulkenberg HUL Renault 1:18.046 +1.326s 36
6 28 Brendon Hartley HAR Scuderia Toro Rosso Honda 1:18.061 +1.341s 35
7 44 Lewis Hamilton HAM Mercedes 1:18.100 +1.380s 40
8 7 Kimi Räikkönen RAI Ferrari 1:18.133 +1.413s 42
9 77 Valtteri Bottas BOT Mercedes 1:18.140 +1.420s 40
10 11 Sergio Perez PER Force India Mercedes 1:18.167 +1.447s 24
11 31 Esteban Ocon OCO Force India Mercedes 1:18.485 +1.765s 24
12 8 Romain Grosjean GRO Haas Ferrari 1:18.733 +2.013s 39
13 16 Charles Leclerc LEC Sauber Ferrari 1:19.024 +2.304s 39
14 10 Pierre Gasly GAS Scuderia Toro Rosso Honda 1:19.047 +2.327s 36
15 2 Stoffel Vandoorne VAN McLaren Renault 1:19.096 +2.376s 30
16 18 Lance Stroll STR Williams Mercedes 1:19.219 +2.499s 25
17 9 Marcus Ericsson ERI Sauber Ferrari 1:19.322 +2.602s 41
18 35 Sergey Sirotkin SIR Williams Mercedes 1:19.335 +2.615s 37
19 14 Fernando Alonso ALO McLaren Renault 1:19.543 +2.823s 31
20 20 Kevin Magnussen MAG Haas Ferrari 1:19.670 +2.950s 35