F1 – “Super” DRS nel 2019 – Serviva davvero?

Tra le tante novità previste dal Regolamento Tecnico 2019, c’è un particolare che forse non ha ricevuto la dovuta attenzione.

Rimandandovi a fine articolo all’elenco completo, ci concentriamo adesso su quelle riguardanti il DRS.

Dall’anno prossimo l’ala posteriore subirà notevoli modifiche, tra le quali una maggior effetto “no-drag” derivato dal sistema DRS, un posizionamento più elevato rispetto al 2018, e l’altezza del “condotto” di apertura DRS che passerà dai 65 mm a 85 mm.

L’ala posteriore subirà un aumento anche in larghezza. Qui il confronto tra la versione 2018 e quella della prossima stagione:

SORPASSI 2018 (+50%) – La stagione 2018 ha segnato un significativo aumento dei sorpassi rispetto alla scorsa, specie nelle “retrovie”. Le nuove misure 2019 sono state pensate dopo un’iniziale situazione di “allarme”, dovuta a un inizio stagione povero di sorpassi.

Il proseguo della stagione ha poi offerto (spesso) grandi gare e un numero soddisfacente di bei duelli.

TI STRAPPO GLI ADESIVI – Vanno bene le modifiche all’ala anteriore, ma era davvero necessario intervenire anche sul DRS? Abbiamo visto più di una volta sorpassi estremamente “facili” grazie all’utilizzo dell’ala mobile. Soprattutto da parte dei motorizzati Mercedes/Ferrari a discapito dei team “minori” o dei motorizzati Renault/Honda. Differenze importanti di motore che venivano palesemente esaltate dall’utilizzo del DRS. Risultato? Sorpassi conclusi già a metà rettilineo.

Qui una comparazione tra il numero di sorpassi del 2018 vs 2017. I numeri dentro le parentesi, indicano il numero dei sorpassi dovuti all’ala mobile.

 

Per tutte le altre novità tecniche sulla stagione 2019, vi rimandiamo al video ufficiale di Giorgio Piola.

E voi cosa ne pensate? Raggiungeremo un nuovo record di sorpassi e di gare avvincenti? O c’è il rischio di rendere ancora più “artificiali” le gare?