F1 Test Bahrain 2021, Analisi: bene RedBull, Mercedes si nasconde? Incognite Aston Martin e Ferrari

F1 News – Test Bahrain 2021: bene RedBull, Mercedes si nasconde? Incognite Aston Martin e Ferrari

Partiamo dai dominatori della F1 sin dall’inizio dell’era ibrida del 2014, ovvero la Mercedes.
Ultimi per chilometri percorsi, solo 292 giri, non eccezionali sul giro secco, ma long run che sicuramente è da osservare con attenzione. In particolare nel secondo giorno il passo gara di Valtteri Bottas è stato decisamente di spessore.
Il finlandese sembra aver trovato subito un discreto feeling con la W12. Discorso inverso per Lewis Hamilton, sembrato in leggera difficoltà. Numerosi lunghi, controlli al limite, e per finire anche qualche testacoda di troppo. Certamente il feeling migliorerà con il macinare dei chilometri e con il giusto set up.
Comunque una pre-season difficile per la scuderia di Braclkey, sulla falsariga di quello 2019. Sappiamo poi com’è finita.
La RB16B, l’evoluzione della RB16, della scuderia anglo-austriaca ha mostrato un grande potenziale con entrambi i piloti. Sia Sergio Perez, ma soprattutto Max Verstappen, si sono subito trovati a loro agio, mostrando grande velocità sia sul giro secco, che sul passo gara.
Macchina stabile, anche in condizioni critiche, ottima gestione delle gomme. Tutti aspetti positivi, come sempre sarà il weekend di gara a certificare la bontà del progetto della scuderia di Chris Horner.
La Ferrari dal canto suo ha lavorato duramente per rimediare ad un 2020 da horror. La vettura ha dato l’impressione di essere ben equilibrata in tutta la percorrenza di curva.
La SF21 è sembrata competitiva sul giro secco, questione diversa invece nei long run: i tempi sono stati mediamente discreti, lontani da quelli di RB, Mercedese McLaren, con un degrado gomme elevato e tempi che man mano si alzavano inesorabilmente. Notizia positiva i tanti chilometri macinati, ed una ritrovata competitività sul fronte motoristico, come mostrato dall’Alfa Romeo.
Punto interrogativo per l’Aston Martin: tanti problemi di affidabilità e pochissimo lavoro per Vettel vittima di problemi al cambio e motore. Stroll ha girato abbastanza di più ma non è mai apparso particolarmente incisivo né sul giro secco né sul passo gara. La base della vettura ha comunque estreme potenzialità. Per la scuderia inglese 313 giri peggio solo la Mercedes.
Test solidi per Alpine che è andata meno di altre alla ricerca della prestazione cronometrica, soprattutto nel finale di turno, preferendo concentrarsi su un altro piano di lavoro. Certamente non è mancata la costanza e l’affidabilità, considerando che la A521 ha completato 396 giri in pista, quarta in assoluto in questo dato dietro a Alfa Romeo, Alpha Tauri e Ferrari.
Il programma Alpine si è concentrato principalmente sui test aerodinamici, soprattutto nell’area interessata dai cambiamenti del regolamento, esplorando le direzioni di setup e facendo abituare e prendere fiducia ai piloti con la nuova vettura.
Test importanti anche per la McLaren, che dopo 7 anni è tornata a montare motori Mercedes. La MCL35M ha gran potenziale, ma Ricciardo deve ancora trovare il feeling al 100%.
La scuderia di Woking inoltre ha sviluppato un diffusore con una caratteristica che la distingue dalla concorrenza. La superficie di espansione del diffusore nella sezione centrale infatti è accompagnata ai lati da due bandelle che si protendono al di sotto dell’altezza minima di 5 cm, ma che rientrando all’interno dei 25 cm dall’asse centrale dovrebbero essere perfettamente legali.
L’Alfa Romeo ha percorso 422 giri più di chiunque altro insieme all’Alpha Tauri. Un aspetto molto importante per la scuderia svizzera, con Giovinazzi e Raikkonen che sono sembrati davvero a loro agio sulla macchina, molto consistente sia sul giro che sul passo.
Lavoro molto intenso anche per l’Alpha Tauri che ha percorso 422 giri come l’Alfa, dimostrandosi solida, affidabile e competitiva. Fitto programma di prove, inclusi tanti aero test che hanno consentito la raccolta di una grande quantità di dati. Grande entusiasmo per Tsunoda, che si è dimostrato sin da subito veloce.
La Williams, che ha percorso 371 giri, non ha accusato nessun problema di affidabilità. Segnale interessante per la scuderia di Grove, che ha fatto girare anche il terzo pilota Nissany.
La Haas con la VF-21 non ha giocato alcun gettone di sviluppo, ma ha introdotto una serie di modifiche aerodinamiche nel tentativo di recuperare una parte del carico perduto con le nuove regole. Test che sono serviti soprattutto come apprendistato per Mick Schumacher e Nikita Mazpein
Ricordiamo che la Pirelli ha portato a questi test la sua gamma completa di gomme 2021. Gli pneumatici omologati sono diversi per struttura e profilo anteriore da quelli della stagione precedente, e quindi sono cambiati il comportamento e le prestazioni.
Mario Isola ha così commentato i tre giorni di collaudo a Sakhir: “Durante i tre giorni tutte le mescole si sono comportate bene e non si sono verificati problemi come il graining: abbiamo registrato solo una leggera abrasione sulle mescole più morbide. Oltre che dalle condizioni meteorologiche, i tempi sul giro sono stati naturalmente influenzati dai diversi carichi di carburante utilizzati da ogni squadra, per cui diventa molto difficile fare dei confronti con la gara e le prove libere dello scorso anno in Bahrain. È stato anche difficile valutare con precisione le variazioni prestazionali tra le mescole, a causa dell’evoluzione del tracciato. Il divario più evidente è probabilmente quello tra C2 e C3, che è stato valutato in circa 0″5, mentre la differenza tra C3 e C4 è stata più grande del previsto, essendo le C4 state utilizzate da molte monoposto quando la pista era nelle condizioni ideali”

Classifica giri percorsi

Alfa Romeo: 422
AlphaTauri: 422
Ferrari: 404
Alpine: 396
Haas: 394
Williams: 371
Red Bull: 368
McLaren: 327
Aston Martin: 313
Mercedes: 292