F1 - Mercato PIloti - Ultimi Aggiornamenti dal Paddock 1

F1 – Mercato Piloti 2020: Il futuro di Bottas e Ocon e le ultime dal paddock

F1 Ultime notizie – Mercato piloti: facciamo il punto della situazione sullo schieramento di piloti e team per il campionato del mondo di Formula 1 2020

Mentre sta per concludersi la pausa estiva, il mercato piloti entra nel vivo. Scopriamo tutte le mosse in atto dalle scuderie che porteranno alla griglia di partenza definitiva della stagione 2020 di Formula 1, in attesa degli ultimi aggiornamenti dal paddock:

Mercedes

F1 - Mercato PIloti - Ultimi Aggiornamenti Mercedes

Dopo il Gran Premio del Belgio mancheranno solo otto gare al termine del mondiale 2019 di F1 e la scuderia anglo-tedesca è a pochi passi dall’ennesimo trionfo iridato con il suo pupillo Lewis Hamilton. Il cinque volte campione del mondo è sotto contratto fino alla fine del 2020, e finora sono solo lontane suggestioni quelle che lo vedono lontano dal team di Brackley. Non almeno prima della conclusione del suo contratto.

La musica sembra decisamente diversa per Valtteri Bottas, che invece si trova su un sedile che scotta ormai da diversi mesi. Pur avendo iniziato la stagione nel migliore dei modi, il finlandese sta ormai tornando a soffrire la performance dell’ingombrante compagno di squadra, nonostante i nove (9) podi collezionati finora. Per non parlare del fantasma di Esteban Ocon, che aspetta solo il momento giusto per fare capolino su una freccia d’argento.

Il team principal Toto Wolff poche settimane fa, aveva annunciato che la pausa estiva avrebbe portato consiglio sulla difficile scelta da affrontare. Quindi Ocon o Bottas per il 2020? E perché non George Russell, già collaudatore Mercedes?

Autobild ha rivelato che Esteban Ocon avrebbe già firmato per due anni con la Renualt, e che l’anno venturo rivedremo nuovamente Valtteri Bottas sulla Mercedes. Solo un’indiscrezione o è vero mercato piloti? Ne sapremo di più tra qualche giorno.


Ferrari

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Dopo i risultati della prima parte della stagione, le velleità di Maranello nel poter competere con la Mercedes sono sembrate più volte decisamente compromesse. Lo stesso vale naturalmente per i due piloti Ferrari, che pur avendo avuto occasioni di portare a casa punti importanti, se non vittorie, a volte si sono resi protagonisti di errori che sono costati molto caro.

Se Charles Leclerc sembra ormai una pedina inamovibile per lo scacchiere rosso (opaco?) del Cavallino, il rapporto con Sebastian Vettel sembra un po’ in declino, proporzionalmente ai risultati ottenuti e allo stipendio vertiginoso percepito dal tedesco.

Da qualche mese, voci nel paddock hanno tirato fuori un suo possibile riavvicinamento alla Red Bull, team in cui ha vinto quattro titoli mondiali consecutivi dal 2010 al 2013. Sebastian (come Charles) è vincolato alla Ferrari fino a dicembre 2020, ma come spesso abbiamo visto, questo non è certamente un limite insuperabile.

Se davvero Vettel dovesse andare via, per quanto molto improbabile, alla finestra ci sarebbe pronto un approdo di Daniel Ricciardo, che usufruirebbe di una clausola che gli permette di chiudere anticipatamente il suo contratto con Renault. Solo voci di fanta-mercato piloti? Probabile, ma non impossibile.


Red Bull

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Se Max Verstappen è l’astro nascente della Formula 1 e il team Red Bull può vantarsi di averlo come pilota di punta (si ma per quanto?), sembra esserci più di qualche incertezza per il sedile la seconda guida.

Dopo aver provato (senza successo) a corteggiare Fernando Alonso per sostituire in corsa Pierre Gasly, e quindi aver ripiegato su Alex Albon, la Red Bull sta mostrando di avere sì un vivaio eccellente, ma forse non completamente all’altezza delle aspettative di Helmut Marko e Christian Horner.

Se il rookie Albon dimostrerà di essere la persona giusta sulla poltrona che scotta lasciata da Gasly, allora potrebbe essere confermato dal team anche per il 2020. In alternativa, le possibilità sono due: che Daniil Kvyat possa guadagnarsi una seconda chance in prima squadra, oppure che Sebastian Vettel abbia seriamente voglia di tornare a casa.


McLaren

In casa McLaren i giochi sono praticamente fatti, con la conferma di Lando Norris e Carlos Sainz anche per la stagione 2020 di Formula 1. I loro contratti sono stati rinnovati prima di metà stagione, evitando che altri team potessero corteggiarli e allontanarli dalla scuderia di Woking.

L’esaltante prima parte di 2019 di Lando e Carlos ha condotto il team inglese al quarto posto provvisorio della classifica costruttori. Un risultato inaspettato per molti, che ha portato una boccata d’ossigeno fondamentale in casa Mclaren dopo le deludenti annate Alonsiane.


Toro Rosso

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Una delle scuderie più incerte da decifrare per via del meccanismo delle porte girevoli messo in atto dalla casa madre Red Bull. Dopo lo switch con Alex Albon, dal GP del Belgio la line-up della Toro Rosso sarà per il 2019 Daniil Kvyat / Pierre Gasly, in pratica due piloti ‘retrocessi’ dalla prima squadra.

Al momento ancora nessuna notizia per il 2020, prima di tutto ci sarà da definire chi affiancherà Verstappen in Red Bull. Il resto sarà solo una conseguenza?


Renault

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Dopo un avvio di stagione deludente, è già tempo di resoconti e di importanti cambiamenti in casa Renault. Per Autobild sembra ormai certo che il posto di Nico Hulkenberg – in scadenza di contratto – sia stato affidato in queste ore a Esteban Ocon, con un vincolo biennale.

La notizia è sia una manna dal cielo per Valtteri Bottas, che un sogno per i tifosi d’oltralpe, che finalmente avranno di nuovo un pilota francese alla guida di una vettura francese in Formula 1.

Esteban farà compagnia a Daniel Ricciardo, a meno di clamorosi colpi di scena che lo avvicinino alla Ferrari. Clamorosi a dir poco, in effetti.


Alfa Romeo

Se Kimi Raikkonen è tranquillo del suo contratto biennale con la scuderia italo-svizzera, lo stesso non si può dire di Antonio Giovinazzi, protagonista di una stagione a dir poco sfortunata. Purtroppo il treno in F1 passa una volta sola, anzi a volte non passa per nulla, soprattutto per piloti italiani non supportati da importanti sponsor.

Ci auguriamo che Antonio abbia ancora la possibilità di mostrare le sue abilità, ma se così non fosse l’Alfa non avrebbe bisogno di tuffarsi nel vortice del mercato piloti che riguarda le altre scuderie. Potrebbe infatti basarsi su un ventaglio di scelte non di poco conto, magari pescando tra i membri della Ferrari Driver Academy.

Alcuni tra i nomi possibili sono Mick Schumacher, Giuliano Alesi e Callum Ilott, Marcus Armstrong, Robert Schwartzmann e Enzo Fittipaldi. Se i primi tre sono tra i più papabili, orbitando attualmente nel campionato F2, la suggestione più grande è naturalmente proprio il giovane Mick Schumacher. Il tedesco però ha vissuto una stagione altalenante, non riuscendo particolarmente ad impressionare pubblico e addetti ai lavori.


Racing Point

Che dire della Racing Stroll… ehm, della Racing Point? Ad inizio anno la scuderia di proprietà del padre milionario di Lance Stroll aveva ambizione di lotta per il 4° posto del campionato costruttori. L’andamento del 2019 non è sembrato finora all’altezza dei tempi d’oro della Force India, ma non sembra ci siano dubbi per il rinnovo del pilota canadese.

Lo stesso dicasi per il messicano Sergio Pérez, che con la sua presenza garantisce importanti sponsor e che ha già mandato segnali positivi in prospettiva di rinnovo con il team bianco rosa.


Haas

La difficilissima stagione del team guidato da Steiner, e le poche simpatie del team principal verso la coppia che scoppia Kevin Magnussen / Romain Grosjean potrebbe cambiare qualcosa nella line up del 2020. Ancora tutto da definire per un eventuale sedile libero, che probabilmente sarebbe stato occupato da Bottas, se avesse dovuto lasciare la sua Freccia d’Argento a fine anno.


Williams

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Nonostante un’annata disastrosa, ben lontana dai fasti dello storico nome che porta con sé, la Williams ha dalla sua un parco piloti che ha suscitato l’interesse di tutto il paddock. Il ritorno di Robert Kubica dopo otto anni di assenza e il terribile incidente, e nondimeno la presenza del giovane e talentuosissimo George Russell. Un pilota di cui, si dice, sentiremo ancora molto parlare in futuro, quando troverà un sedile su una monoposto più competitiva della triste FW43 di quest’anno.

Il polacco però è il pilota che è più a rischio, soprattutto perché dietro di lui c’è un altro pilota Williams, Nicholas Latifi, che sta figurando molto bene in F2 e che non vede l’ora di entrare nel giro dei piloti che contano.