Le verifiche dei commissari alla Mercedes di Lewis Hamilton hanno tenuto la Mercedes col fiato sospeso per tre ore dopo la gara. Notizia confermata da Auto Motor und Sport.
Con il giallo sull’ispezione alla Mercedes F1 di Lewis Hamilton, non si placano le notizie e i retroscena sul Gran Premio del Canada. Cerchiamo di scoprire cosa è successo al sistema idraulico della W10 prima, durante e dopo la gara. Mentre tutti si scannavano sui cinque secondi di penalità che sono costati la vittoria alla Ferrari di Sebastian Vettel, dopo i controlli di routine i tecnici della FIA hanno trattenuto la Mercedes n°44 per tre ore dopo la corsa di Montreal, secondo quanto riferito dal magazine Auto Motor und Sport.
Che cosa è successo?
Tutto è cominciato dopo le qualifiche del GP del Canada. Una perdita idraulica ha costretto i meccanici Mercedes a lavorare senza sosta la mattina della gara, ampliando il circuito idraulico del gruppo di trasmissione senza alterare le sue funzioni. I lavori poi sono proseguiti anche dopo, perché nel giro di uscita dai box Hamilton ha avvertito qualcosa di strano ad un pedale. Problema risolto in extremis per il team campione del mondo.
La Mercedes messa sotto inchiesta (e poi assolta) dalla FIA
Giunta al traguardo, la vettura è stata ispezionata dai tecnici della FIA, che poi hanno effettuato indagini molto più approfondite. La Federazione ha diramato un comunicato alle 18:44, in cui informava che “Il sistema idraulico scambiato dell’unità di azionamento dall’auto con il numero di partenza 44 è conforme all’articolo 34.2 della legge sportiva del 2019”. Per cui: nessuna sanzione o penalità per il team e il pilota.
Perché Hamilton non è stato sanzionato?
Sembra che la modifica al sistema idraulico non operasse diversamente rispetto alla versione che era stata rimossa. Anche se si trattava di una specifica identica alla precedente, la FIA non ha potuto dimostrare che tale specifica operasse in modo diverso rispetto a quella sostituita. Se invece avessero potuto dimostrare un funzionamento anche solo in parte differente, Lewis avrebbe rischiato la partenza dalla pitlane (ormai era troppo tardi) o la squalifica a fine gara.
Considerato ciò che era successo al motore Mercedes della Racing Point di Lance Stroll e alla paura di Toto Wolff nel pre gara, per la Mercedes sarebbe stato un weekend decisamente positivo, anche senza la penalità che ha consegnato la vittoria a Hamilton.
Fonte: Auto Motor und Sport
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Sono pienamente d’accordo con l’analisi fatta da Elmut Marko, la differenza tra il Team Mercedes e quello Ferrari è che Binotto non vale Wolff. Marchionne aveva capito tutto, se fosse stato ancora in vita Arrivabene sarebbe ancora li.(È del tutto vero per battere un Bastardo ci vuole uno ancora più Bastardo).