F1, l’anteprima del GP Messico di Sebastian Vettel ci fornisce un’interessante prospettiva sulla dura prova che la Ferrari e i suoi rivali si attendono al circuito Hermanos Rodriguez
Alla vigilia del 18° appuntamento stagionale del mondiale di F1, troviamo un ottimista Sebastian Vettel che sa di poter portare a casa un buon risultato per la Ferrari al GP del Messico. Il tedesco non ha particolarmente brillato nelle sue apparizioni qui a Città del Messico, che è tornato ad essere un appuntamento fisso del calendario della Formula 1 dal 2015.
La pole position del 2017 e il secondo posto ottenuto lo scorso anno, sono comunque un buon punto di partenza per Sebastian. Inoltre, c’è una SF90 che finalmente sembra aver raggiunto il livello di performance auspicato dal team manager Mattia Binotto, che ha l’occasione di portare a suo favore le caratteristiche di un tracciato molto particolare.
L’aria rarefatta comporterà una velocità estrema in rettilineo
“Il fatto di gareggiare a oltre duemila metri ha ovviamente un forte impatto sul comportamento della vettura”, sostiene il pilota tedesco. “Scendiamo in pista con la configurazione a massimo carico aerodinamico ma, a causa dell’altitudine, l’aria è talmente rarefatta che l’effetto che otteniamo in termini di efficienza è minimo. Proprio per questo è sul rettilineo di Città del Messico che si ottengono le punte massime di velocità di tutta la stagione.”
Il GP del Messico sembra quindi una preda perfetta per il motore Ferrari tanto discusso nelle ultime settimane.
GP Messico, Vettel prevede grande difficoltà nel controllo in curva
Prosegue Vettel: “La conseguenza in negativo di tutto ciò è che la vettura è molto difficile da gestire in curva, perché non c’è il carico aerodinamico che normalmente ci aiuta ad avere una monoposto stabile e precisa. Su questa pista la macchina si muove molto, fatica a far lavorare nella maniera corretta le gomme ed è complicata da interpretare anche nelle sensazioni che comunica al pilota.”
“Il giro di pista è piuttosto breve ma non è affatto semplice azzeccare tutto nel migliore dei modi. Negli scorsi anni siamo sempre stati competitivi in Messico anche se la Red Bull lo è stata di più. Siamo tuttavia fiduciosi di potercela giocare, vediamo cosa succede quando scendiamo in pista”, conclude Vettel.
Anche il compagno di squadra Charles Leclerc è della stessa opinione riguardo la difficoltà di gestire la vettura sul circuito di Città del Messico. Il monegasco tuttavia non ha la stessa confidenza con il tracciato rispetto al più anziano Seb. Ma in fin dei conti non sarebbe la prima volta che Leclerc sorprenda tutti con una prestazione al di sopra delle aspettative.
Fonte: Ferrari
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