F1 – Pagellone Gran Premio Baku, i voti ai piloti

Un Gran Premio di Baku, teatro storicamente di gare epiche e molto incerte, quest’anno ha voluto disattendere le nostre aspettative. E dire che durante il week end non sono mancati i colpi di scena! Andiamo ad analizzarli nel nostro pagellone del Lunedi. Pronti? Lights out and away we go!

RICCIARDO10 – Caro Daniel, le buone e vecchie staccate sono un bel ricordo dei tempi Red Bull. La Renault (voto 2), non è monoposto con la quale puoi esibire il tuo repertorio! In compenso, un bel votone per l’ottima interpretazione nel film ” Parcheggio in retromarcia: Il vecchio col cappello“.

Visto la notevole performance, la Renault ha deciso di installare sulla monoposto dell’australiano un utile accessorio, preso in prestito dalla Clio di Cyril Abiteboul.

BOTTAS – 9 –  E basta con sta storia del boscaiolo, woodman, e altre sparate Vanziniane (Ciao Carlo!). Bottas qui sta iniziando a spaccare ben altro che della legna, chiedete al compagno di box in basso. Se Mercedes è bravissima a “nascondere” il suo potenziale durante il weekend, lo è altrettanto Valtteri nei confronti dei rivali.

Un venerdì dominato dalle Ferrari e sempre dietro al compagno di squadra, per poi svelare le proprie carte in Q3, con un super giro. Non ha preso nessuna scia, vedere qui per credere. Una gara vinta di prepotenza, chiudendo bene alla partenza e non commettendo errori sul finale, nonostante la pressione di Hamilton.

HAMILTON – 7.5 – Diamoci una svegliata, Lewis! Dopo quattro gare, in pari condizioni con Bottas, senza problemi o intoppi per entrambi i piloti, il bilancio è di sostanziale parità. Ci si aspetta di più da lui, come lui stesso ha ammesso. “Non una visto una super difesa di Bottas, ma piuttosto un debole attacco il mio”,  riferendosi alla partenza e ai tentativi di disturbo a fine gara. Da evitare un Rosberg bis!

VETTEL – 7 –  Tolti i baffi, ci siamo tolti il dubbio. Non erano quelli a portare sfiga. La SF90 ha notevoli problemi nel trovare la giusta finestra di temperatura per far funzionare al meglio le gomme, il tedesco ha perso tantissimo tempo nella fase iniziale del gran premio proprio per questo motivo, come evidenziato dal suo team radio:

VETTEL: Ragazzi scusate per l’inizio gara, mi sono un pò sputt**** la gara, non avevo proprio grip con le gomme!

Non commette errori nonostante l’enorme pressione di un Leclerc che sembrava poterlo asfaltare in qualifica. Sembrava, appunto.

No Seb, non serve affogare gli avversari Mercedes per vincere. Via in fabbrica a capire questa benedetta SF90!

LECLERC – 7 –  Il voto è più per il personaggio che per il suo weekend, pieno di alti e bassi. Carletto esalta i tifosi della rossa, conquistando la vetta in ogni sessione di libere. Morde la pista, scoda, bacia i muri…e ci si infila dentro.

Il ragazzo ha la velocità nel sangue, un predestinato, ma continua a commettere qualche “errorino” che finisce poi per metterlo nel ruolo di scudiero di Vettel, piuttosto che prima punta. Sempre che, sia capace di sostenere un tale ruolo. Ricorda vagamente Verstappen nei sui primi anni in Red Bull. Veloce, velocissimo, folle. Ma che spesso e volentieri andava a muro, cercando il limite assoluto.

Con la differenza che Verstappen non lottava per il mondiale, la Ferrari si. E sta tutta qui la differenza.

VERSTAPPEN – 7 – Sempre per restare in tema, il vecchio “Mad Max”, non sembra più cosi pazzo come un tempo. Piuttosto è un pilota che pare aver raggiunto la piena maturità. Dopo aver fatto esperienza, per lunga parte, sulle carene della rossa di Maranello. Lui è pronto, veloce e maturo, ma con una Red Bull che patisce ancor più che Ferrari i problemi legati all’uso delle gomme. In agguato.

PEREZ – 8.5 –  Il messicano conferma l’ottima prestazione del Gp di Cina, in una delle sue piste preferite! Quel dannato anno in Mclaren, probabilmente ci ha tolto la possibilità di goderci un altro top driver alla guida delle monoposto che contano. Sempre lì!

RAIKKONEN – 8 –  Parte dai box e finisce a punti, di nuovo. L’Alfa Romeo non sembra essere quel fulmine che tutti si aspettavano ad inizio anno, ma lui è sempre li. La sua esperienza sarà determinante nella lotta al quarto posto nei costruttori!

SAINZ/NORRIS – 8 – Se un team storico come Williams continua la sua caduta libera, la Mclaren sembra finalmente vedere la luce in fondo al tunnel. La monoposto sfrutta al meglio i (pochi) cavalli del motore Renault e e Sainz e Norris sono due cavallini scalpitanti. Entrambi a punti, portano la Mclaren al quarto posto! Ehi, Nando?

GIOVINAZZI – 7 – Ancora una volta un weekend sfigato per il nostro Antonio, costretto a 10 posizioni di penalità in seguito all’ennesima sostituzione di una centralina. L’ottavo posto in qualifica, cosi come il quarto posto in Q1 in Australia, ci mostra le potenzialità del pilota italiano. Ora bisogna fare punti!

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