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F1 – Binotto: “Speravamo nella Safety Car” – Gp Baku interviste

Non perde la lucidità Mattia Binotto – direttore tecnico Ferrari – nelle interviste dopo la gara di F1 del GP Baku. Il manager italiano della Rossa non si fa molti problemi ad affermare che la Mercedes è ancora il team da battere:

Che la Mercedes sia forte non è una sorpresa, l’avevamo già detto e sottolineato. Ma non erano queste le aspettative qui a Baku. In qualifica potevamo fare meglio, ci siamo complicati la vita partendo dietro. Essere davanti aiuta molto, anche per l’utilizzo delle gomme. Quando si è sicuramente nella mischia è sempre più difficile.

Ovviamente l’incidente di Leclerc in Q2 ha complicato parecchio le cose, perché il 21enne pilota Ferrari avrebbe potuto sicuramente dare battaglia in una delle sue piste preferite. Invece la strategia di farlo partire con gomme medie, sperando di poter azzerare il distacco con i piloti davanti “grazie” all’ingresso di qualche Safety Car, non ha potuto dare i frutti sperati, anche perché le due frecce d’argento si sono dimostrate di un altro livello.

Speravamo in qualche Safety Car che non c’è stata. Ma credo che semplicemente oggi loro sono state più veloci. Noi non avevamo il loro passo.

Cosa resta da fare adesso, quindi per Binotto e tutti gli uomini che lavorano per la scuderia di Maranello?

Dobbiamo migliorarci, capire i punti deboli e cercare di andare oltre. Certo dovremo spingere su qualche scelta e spingere nello sviluppo, ma è il nostro lavoro normale. Lo spirito in Ferrari è positivo, abbiamo voglia di lavorare, di fare bene, di vincere. Speravamo di essere più competitivi e per un motivo o per l’altro non lo siamo stati.

Sulla gara di Leclerc, eccezionale con le gomme medie e poi non all’altezza con le soft:

Le gomme rosse si sono dimostrate molto fragili per l’usura, le abbiamo dovute anticipare parecchio per Charles rispetto ai piani, perché dopo superato dalle mercedes si stava perdendo molto tempo. Speravamo nella Safety Car.

Sebastian Vettel è stato ben più duro sulla situazione gomme e sulla capacità del team di sfruttarle al meglio.

Ma Binotto non perde l’ottimismo anche dopo l’ennesima batosta subita dalle Mercedes, sempre più in fuga nel mondiale F1, e non dà nulla per scontato:

Ci sentiamo in lotta per il mondiale, abbiamo altre 17 occasioni per dimostrare di essere bravi, portare risultati buoni, fare al meglio, per noi stessi, per tutti i tifosi, per i nostri piloti. Ogni nuova gara è una nuova opportunità!

E voi cosa ne pensate? Ha ragione Binotto ad essere ancora ottimista per la stagione 2019 di Formula 1?

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